Thursday, April 2, 2009

Il Corpo del Capo di Marco Belpoliti (Guanda)

Appena uscito un nuovo saggio di Marco Belpoliti, scrittore e critico letterario. Il libro parla di un corpo a partire dalle sue fotografie, quello del "capo" di Berlusconi.

Molte foto di Berlusconi, curiose quelle degli anni precedenti alla sua discesa in politica nel 1994 e poi quelle della vita politica recente. Nel saggio ricorre la citazione del fotoromanzo elettorale inviato da Berlusconi a milioni di famiglie italiane dal titolo "Una storia italiana", mi spiace di averlo cestinato allora e non poter oggi rivedere alcune delle fotografie commentate. Berlusconi fin dalle origini come emergente costruttore edile milanese aveva una cura estrema della sua immagine, enormemente cresciuta negli anni successivi che lo hanno visto diventare un tycoon di Mediaset, fino agli anni recenti della vita politica dove progressivamente e' entrata in gioco la cura miglioramento del corpo, dei capelli, ricordate la bandana? i lifting, eccetera. Questa cura quasi maniacale viene confrontata con l'assenza del corpo dei politici della Prima Repubblica, in contrasto all'onnipresenza della figura di Mussolini durante il fascismo. In effetti si deve risalire a Mussolini per poter fare dei paragoni con Berlusconi su questo aspetto.

Come sempre Belpoliti arricchisce il testo con tante citazioni da saggi e scrittori che danno profondita' alle sue riflessioni ed incuriosiscono, da Roland Barthes a Susan Sontang autrice di un saggio che prima o poi leggero', "Sulla fotografia", ai tantissimi altri studiosi dei campi piu' disparati.

Curiosa la dedica, non sempre presente nei libri di Belpoliti precedenti, che recita: "Alle mie figlie, affinche', quanto tutto questo sara' finito, ne resti la memoria", gia' ormai ci siamo assuefatti all'incontenibilita' del potere e delle mosse creative del Cavaliere e che non ci sia piu' alcun limite, che abbia gia' raggiunto l'eternita', che probabilmente e' cio' che Berlusconi si prefigge come obiettivo ultimo.

Da non perdete le pagine 143-152 dedicate alle note bibliografiche, ove le citazioni vengono raccolte, commentate ed arricchite. Una miniera se si vuole approfondire il cammino negli argomenti citati.

Il libro offre spunti per cercare di capire Berlusconi, si parla della moneta-corpo, del corpo-progetto, temi questi molto attuali in generale per la nostra societa', nella nostra cultura. Poi la cura ossessiva di Berlusconi nel modificare, completare, ringiovanire, contrastare gli effetti dell'invecchiamento, in una tensione tra mortalita'e immortalita'. Il libro ricorda che il corpo ha una sua logica che si puo' contrastare, ma a cui non si puo' sfuggire.

Questo libro ha preso spunto dal minuscolo "Le foto di Moro" (Nottetempo) legato invece ad alcune fotografie di un momento ben vivo nei ricordi di chi ha vissuto gli anni settanta. Il precedente invece "Il tramezzino del dinosauro" (Guanda) era una godibilissima raccolta di descrizioni di 100 oggetti della vita quotidiana pubblicati su La Repubblica. Insuperato per me "Doppio Zero" (Einaudi) ed le molte pagine scritte da Belpoliti su Primo Levi, Italo Calvino ed altri scrittori. Belpoliti ha anche collaborato con Davide Ferrario al film "La strada di Levi", che ripercorre le tappe de "La Tregua" nell'Est Europa a 60 anni dal ritorno di Levi da Auschwitz. Le note di viaggio e le riflessioni di Belpoliti sono state poi pubblicate da Einaudi nel libro "La Prova".

Buona lettura.

No comments:

Post a Comment